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Giovedì la Federal Communications Commission ha stabilito all’unanimità che le chiamate robotizzate contenenti cloni vocali generati dall’intelligenza artificiale sono illegali ai sensi del Telephone Consumer Protection Act del 1991. La legge sulle telecomunicazioni approvata oltre 30 anni fa ora comprende alcuni dei programmi di intelligenza artificiale più avanzati di oggi. La decisione dell’8 febbraio, con effetto immediato, segna l’escalation più forte mai intrapresa dalla FCC nei suoi continui sforzi per ridurre le truffe e le campagne di disinformazione aiutate dall’intelligenza artificiale in vista della stagione elettorale del 2024.
“Sembra qualcosa proveniente da un futuro lontano, ma è già qui”, ha detto la presidente della FCC Jessica Rosenworcel in una dichiarazione che accompagna la sentenza dichiarativa. “Questa tecnologia può confonderci quando ascoltiamo, visualizziamo e clicchiamo, perché può indurci a pensare che tutti i tipi di cose false siano legittime.”
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Il divieto radicale della FCC arriva appena due settimane dopo che le autorità hanno segnalato una campagna di repressione degli elettori contro migliaia di residenti del New Hampshire prima delle primarie presidenziali dello stato. Le chiamate robotiche, in seguito confermate come provenienti da un gruppo con sede in Texas, mostravano un clone vocale del presidente Joe Biden che diceva ai residenti di non votare alle primarie del 23 gennaio.
I truffatori hanno già utilizzato software di intelligenza artificiale per qualsiasi cosa, dalla creazione di video di celebrità deepfake alla vendita di tessere mediche false, all’imitazione dei cari di una vittima designata per rapimenti fittizi. A novembre, la FCC ha lanciato un avviso pubblico di inchiesta sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nelle truffe e su come sfruttare potenzialmente la stessa tecnologia per combattere i malintenzionati.
Secondo Rosenworcel, l’annuncio di giovedì intende “fare un ulteriore passo avanti”. Approvato nel 1991, il Telephone Consumer Protection Act dell’epoca comprendeva le chiamate indesiderate e “spazzatura” contenenti messaggi vocali artificiali o preregistrati. Dopo aver esaminato la legge, la FCC (non sorprendentemente) ha stabilito che i cloni vocali dell’IA sono apparentemente solo iterazioni molto più avanzate delle stesse tattiche di spam, e quindi sono soggetti agli stessi divieti.
“Sappiamo tutti che le chiamate robotizzate indesiderate sono una piaga per la nostra società. Ma sono particolarmente preoccupato dai recenti usi dannosi e ingannevoli della clonazione vocale nelle chiamate robotizzate”, ha affermato il commissario della FCC Geoffrey Starks in una dichiarazione di accompagnamento. Starks ha continuato definendo l’intelligenza artificiale generativa “una nuova minaccia” nell’ambito degli sforzi di repressione degli elettori in vista della stagione elettorale statunitense, e quindi giustificando un’azione immediata.
Oltre a ricevere potenzialmente multe normative di oltre 23.000 dollari per chiamata, i clonatori vocali sono ora aperti anche ad azioni legali da parte delle vittime. Il Telephone Consumer Protection Act afferma che gli individui possono recuperare fino a $ 1.500 di danni per chiamata indesiderata.
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