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“Io è intrappolato in un tiro alla fune tra la potente gravità di Giove e la minore attrazione di due lune vicine”, si legge in un post della Nasa su Instagram.
IL Giunone Sabato, la navicella spaziale ha completato il suo ultimo passaggio ravvicinato vicino alla luna di Giove, Io, segnando il secondo sorvolo di questo tipo dopo uno simile avvenuto il 30 dicembre 2023.
Io, una delle lune di Giove, sperimenta intense forze gravitazionali sia da Giove che dalle lune vicine, che portano ad un’attività vulcanica che modella la sua superficie con eruzioni e laghi di lava. I sorvoli gemelli di Giunone mirano a far luce sui processi vulcanici di Io e indagare la possibilità di un oceano di magma globale sotto il suo terreno roccioso.
La navicella spaziale si è avvicinata a Io a una distanza di circa 930 miglia (1.500 chilometri).
La sonda Juno, che ha raggiunto l’orbita attorno a Giove il 4 luglio 2016, segna lo sforzo pionieristico di scavare sotto le spesse nubi del pianeta, svelando i misteri sul gigante gassoso e facendo luce sulle origini del nostro sistema solare. Attualmente in una fase di missione estesa, l’orbiter planetario di più vasta portata della NASA continua nella sua ricerca di risposte.
Secondo il sito web della NASA, Giunone ha orbitato attorno a Giove 35 volte, raccogliendo oltre tre terabit di dati scientifici.
(Con input dell’agenzia)
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