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NUOVA DELHI: Persone con scarsi obiettivi sonno uno studio ha rilevato che la qualità mostra indicatori di salute fisica sfavorevoli, in particolare una pressione sanguigna elevata. La qualità oggettiva del sonno consiste non solo nella durata totale del sonno, ma anche nel numero delle diverse fasi del sonno, nella durata del periodo di veglia e nella frequenza dei risvegli.
I ricercatori dell’Università di Tsukuba in Giappone hanno condotto uno studio completo coinvolgendo 100 adulti di età compresa tra 30 e 59 anni utilizzando l’elettroencefalogramma (EEG) misurazioni per valutare la qualità del sonno per cinque notti nelle case dei partecipanti.
Elettroencefalografia è un metodo per registrare un elettrogramma dell’attività elettrica spontanea del cervello.
Inoltre, sono stati condotti esami sanitari dettagliati presso una struttura sanitaria a Tokyo.
Dieci parametri del sonno derivati dai dati EEG raccolti durante lo studio domiciliare di cinque notti sono stati utilizzati per classificare i partecipanti in tre gruppi: il gruppo con sonno buono (comprendente 39 partecipanti), il gruppo intermedio (comprendente 46 partecipanti) e il gruppo con sonno scarso. gruppo (composto da 15 partecipanti).
Lo studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, ha utilizzato una forma di apprendimento automatico non supervisionato nel campo dell’intelligenza artificiale (AI) per valutare 50 parametri di salute fisica in questi gruppi.
I ricercatori hanno osservato differenze statisticamente significative nella pressione sanguigna sistolica e diastolica, nel γ-GTP (un indicatore della funzionalità epatica) e nella creatinina sierica (un indicatore della funzionalità renale).
Di questi, le differenze nella pressione sanguigna sistolica – che misura la pressione nelle arterie quando il cuore batte – erano particolarmente pronunciate, costantemente più elevate tra i partecipanti del gruppo con sonno scarso, hanno detto i ricercatori.
Lo studio ha rivelato una debole correlazione tra la qualità oggettiva del sonno, misurata dall’EEG durante il sonno, e la qualità soggettiva del sonno.
In particolare, solo la qualità oggettiva del sonno ha mostrato un’associazione con la pressione sanguigna sistolica, hanno affermato i ricercatori.
Inoltre, la ricerca ha identificato combinazioni specifiche che mostravano correlazioni relativamente forti tra i 10 parametri del sonno derivati dall’EEG e i 50 parametri di salute fisica.
Lo studio evidenzia l’utilità dell’EEG domiciliare per la valutazione oggettiva della qualità del sonno, offrendo preziose applicazioni nella pratica clinica e nella ricerca.
I ricercatori dell’Università di Tsukuba in Giappone hanno condotto uno studio completo coinvolgendo 100 adulti di età compresa tra 30 e 59 anni utilizzando l’elettroencefalogramma (EEG) misurazioni per valutare la qualità del sonno per cinque notti nelle case dei partecipanti.
Elettroencefalografia è un metodo per registrare un elettrogramma dell’attività elettrica spontanea del cervello.
Inoltre, sono stati condotti esami sanitari dettagliati presso una struttura sanitaria a Tokyo.
Dieci parametri del sonno derivati dai dati EEG raccolti durante lo studio domiciliare di cinque notti sono stati utilizzati per classificare i partecipanti in tre gruppi: il gruppo con sonno buono (comprendente 39 partecipanti), il gruppo intermedio (comprendente 46 partecipanti) e il gruppo con sonno scarso. gruppo (composto da 15 partecipanti).
Lo studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, ha utilizzato una forma di apprendimento automatico non supervisionato nel campo dell’intelligenza artificiale (AI) per valutare 50 parametri di salute fisica in questi gruppi.
I ricercatori hanno osservato differenze statisticamente significative nella pressione sanguigna sistolica e diastolica, nel γ-GTP (un indicatore della funzionalità epatica) e nella creatinina sierica (un indicatore della funzionalità renale).
Di questi, le differenze nella pressione sanguigna sistolica – che misura la pressione nelle arterie quando il cuore batte – erano particolarmente pronunciate, costantemente più elevate tra i partecipanti del gruppo con sonno scarso, hanno detto i ricercatori.
Lo studio ha rivelato una debole correlazione tra la qualità oggettiva del sonno, misurata dall’EEG durante il sonno, e la qualità soggettiva del sonno.
In particolare, solo la qualità oggettiva del sonno ha mostrato un’associazione con la pressione sanguigna sistolica, hanno affermato i ricercatori.
Inoltre, la ricerca ha identificato combinazioni specifiche che mostravano correlazioni relativamente forti tra i 10 parametri del sonno derivati dall’EEG e i 50 parametri di salute fisica.
Lo studio evidenzia l’utilità dell’EEG domiciliare per la valutazione oggettiva della qualità del sonno, offrendo preziose applicazioni nella pratica clinica e nella ricerca.
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