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La Fondazione Cardano è stata contattata da diversi stati americani interessati allo sviluppo di un sistema di voto basato su blockchain. Queste informazioni sono emerse durante una recente intervista con Frederik Gregaard, CEO della Fondazione Cardano, condotta da DailyCoin.
Gli Stati Uniti considerano Cardano per la sicurezza elettorale
Gregaard ha confermato l’impegno, sottolineando il crescente interesse degli enti governativi nello sfruttare la blockchain per migliorare i processi elettorali. L’interesse di questi stati si concentra sulla creazione di una soluzione blockchain “leggera” volta ad aumentare la trasparenza e la responsabilità nei sistemi di voto.
Gregaard ha espresso entusiasmo per l’inchiesta, ma ha anche sottolineato le sfide che comporta, in particolare per quanto riguarda il periodo di tempo richiesto dagli Stati per l’attuazione di tale soluzione.
Gregaard ha dichiarato: “Siamo stati contattati da un paio di stati negli Stati Uniti, dicendo: ‘ehi, potete aiutarci a realizzare una soluzione blockchain leggera per rendere più trasparente e responsabile il modo in cui votiamo?’. Devo ancora vedere se riusciamo a far sì che ciò accada nel lasso di tempo che stanno guardando.
Gli stati degli Stati Uniti 🇺🇸 si sono rivolti alla Fondazione Cardano per chiedere aiuto con il voto sulla blockchain. @F_Gregaard @Cardano_CF @AltcoinDailyio #Cardano $ADA https://t.co/yQizvBqOM0 pic.twitter.com/87OTP15MFT
— St₳kΣ con orgoglio 🌈 (@StakeWithPride) 28 marzo 2024
In particolare, il riferimento di Gregaard a questi sviluppi non è accompagnato da dettagli esaustivi sulle discussioni o sulle esigenze specifiche degli Stati. Questa mancanza di dettagli rende difficile valutare la fattibilità dell’implementazione di un tale sistema nel prossimo futuro.
Tuttavia, l’esperienza esistente della Fondazione Cardano con il sistema di voto Catalyst, in cui i titolari di ADA partecipano a proposte e decisioni di progetti, fornisce una solida base per esplorare applicazioni su larga scala nei processi di voto governativi.
Questo sistema ha facilitato numerosi round di finanziamento, contribuendo alla crescita dell’ecosistema e dimostrando il potenziale della blockchain nel facilitare meccanismi di voto trasparenti e inclusivi. Tuttavia, l’applicazione della tecnologia blockchain alle elezioni statali introduce complessità oltre a quelle incontrate in Catalyst, in particolare per quanto riguarda la verifica dell’identità degli elettori.
La Fondazione Cardano sta sviluppando una soluzione che includa un’identità decentralizzata (DID), ma questo sistema non è ancora completo. Per adattare con successo la blockchain alle elezioni a livello statale sarà necessario affrontare queste e altre sfide per garantire un sistema sicuro, affidabile e in grado di gestire la portata delle elezioni pubbliche.
Tuttavia, i potenziali vantaggi del voto su blockchain sono significativi e promettono maggiore sicurezza, affidabilità e trasparenza rispetto ai tradizionali sistemi di voto per corrispondenza, che sono vulnerabili a frodi ed errori. La blockchain potrebbe garantire agli elettori che i loro voti vengono conteggiati accuratamente, ridurre il rischio di perdita di voti, migliorare l’anonimato degli elettori e proteggerli dalla manipolazione.
Nel complesso, i dettagli delle discussioni tra la Fondazione Cardano e gli stati americani interessati rimangono segreti, compresi quali stati si sono avvicinati alla fondazione. È anche discutibile se altri progetti blockchain come Ethereum o Solana siano stati avvicinati da stati americani sconosciuti.
Al momento della stesura di questo articolo, ADA veniva scambiato a 0,59 dollari.
Immagine in primo piano da Element5 Digital / Unsplash, grafico da TradingView.com
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