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Coinbase e Circle, due importanti attori nel settore delle criptovalute, stanno contestando alcuni aspetti di una proposta del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria che mira a introdurre criteri più severi per il trattamento normativo delle stablecoin detenute dalle banche.
Il documento di consultazione del comitato, pubblicato a dicembre, delinea i requisiti affinché le stablecoin possano beneficiare di un trattamento normativo preferenziale nella “categoria Gruppo 1b”. Tali requisiti includono il mantenimento di una bassa volatilità e di un’adeguata liquidità. I commenti sulla proposta dovevano essere presentati entro il 28 marzo.
In risposta, Coinbase ha espresso disappunto per l’approccio del comitato in una lettera presentata il 28 marzo, criticando molti dei requisiti in quanto non basati sul rischio effettivo che questi asset comportano per le banche. Coinbase ha sostenuto che i criteri proposti sembrano riflettere obiettivi politici più ampi piuttosto che considerazioni strettamente legate al rischio finanziario.
Inoltre, Coinbase ha accusato il comitato di mirare a limitare in modo significativo la capacità delle banche di detenere e utilizzare le stablecoin.
Anche Circle, l’emittente di una popolare stablecoin, ha espresso preoccupazione per il trattamento riservato dal comitato alle blockchain senza autorizzazione. Il comitato ha suggerito che le blockchain senza autorizzazione presentano rischi unici e ha indicato che per il momento non sarebbero ammesse nel Gruppo 1.
Circle ha sostenuto che le banche dovrebbero essere incoraggiate a sfruttare tecnologie come le blockchain senza autorizzazione per migliorare la trasformazione digitale e gli sforzi di sicurezza informatica. Hanno sottolineato le loro partnership di successo con istituti bancari globali e hanno sostenuto un approccio collaborativo piuttosto che stigmatizzare i servizi finanziari basati su blockchain.
Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, composto da organismi di normazione globali, svolge un ruolo cruciale nel definire i quadri normativi per le istituzioni finanziarie di tutto il mondo.
Coinbase e Circle si stanno opponendo alla proposta di regolamentazione sulle stablecoin da parte del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria. La proposta di regolamento mira a determinare un trattamento preferenziale per le stablecoin detenute dalle banche. Coinbase ha criticato i criteri in quanto non basati sulla valutazione effettiva del rischio, mentre Circle ha sostenuto l’uso di blockchain senza autorizzazione nel settore bancario.
Immagine in primo piano: Megapixl
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