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Il gigante tecnologico Google ha integrato perfettamente i dati dell’Ethereum Name Service (ENS) nei suoi risultati di ricerca utilizzando le informazioni provenienti da Etherscan. CryptoSlate ha confermato questa integrazione attraverso vari indirizzi ENS, tra cui Vitalik.eth, appartenente a Vitalik Buterin, il cofondatore di Ethereum.
I risultati visualizzati forniscono dettagli completi come il saldo di Ethereum e il timestamp dell’ultima transazione, tutti recuperati dal block explorer di Ethereum Etherscan. ENS funge da sistema di denominazione per la blockchain di Ethereum, facilitando nomi leggibili dall’uomo per diverse risorse, inclusi i portafogli crittografici.
La notizia di questa integrazione è stata condivisa per la prima volta da Brantly Millegan, ex membro principale del team ENS, sulla piattaforma di social media X (ex Twitter).
L’abbraccio di Google alle criptovalute
Questa integrazione sottolinea il crescente coinvolgimento di Google con la tecnologia crittografica e blockchain. In precedenza, il colosso della tecnologia consentiva agli utenti di controllare direttamente i saldi degli indirizzi Ethereum tramite il suo motore di ricerca. Inoltre, Google ha mostrato panda animati sincronizzati per avviare un conto alla rovescia per l’evento Ethereum Merge nel 2022.
L’anno scorso, Google ha rivisto la sua politica pubblicitaria sulle criptovalute per includere i “Cryptocurrency Coin Trusts”, consentendo agli investitori di scambiare azioni di trust che detengono risorse digitali. Di conseguenza, i prodotti ETF Bitcoin di importanti gestori patrimoniali come BlackRock ora compaiono nei risultati di ricerca per query come “Bitcoin ETF”.
Movimento verso l’alto del token ENS
La notizia della funzionalità di Google sui social media ha aiutato il token ENS a invertire la sua recente tendenza al ribasso, registrando un guadagno di circa il 6% nelle ultime 24 ore, scambiando a 21,56 dollari al momento della stesura di questo articolo, secondo i dati di CryptoSlate.
Negli ultimi mesi, il progetto ENS ha raggiunto traguardi significativi, tra cui il completo decentramento e una partnership fondamentale con GoDaddy, un registrar di domini.
Jeff Lau, uno sviluppatore dell’ENS, ha sottolineato che questi sviluppi mirano a “umanizzare il web3”. Ha sottolineato il ruolo di ENS come sistema di denominazione per indirizzi crittografici, evolvendosi per comprendere varie funzioni all’interno dell’ecosistema web3, incluso il servizio come ID teleporter, indirizzi di pagamento crittografici e identificatori di contratto DAO.
Immagine in primo piano: Freepik
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