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Lo slancio degli Exchange-Traded Funds (ETF) di Bitcoin ha subito un calo poiché gli afflussi di BlackRock sono diminuiti in modo significativo. Il 20 marzo, gli afflussi di BlackRock ammontavano a 49,28 milioni di dollari, mentre l’ETF di Grayscale ha registrato deflussi più elevati pari a 386 milioni di dollari.
Per il secondo giorno consecutivo, gli ETF spot su Bitcoin hanno registrato flussi negativi. Secondo i dati della piattaforma di ricerca finanziaria “SosoValue”, l’ETF GBTC di Grayscale ha osservato un sostanziale deflusso di 386 milioni di dollari il 20 marzo. Il giorno precedente lo stesso ETF aveva registrato deflussi di 443 milioni di dollari, riflettendo l’intensificata pressione di vendita su Bitcoin.
Altri ETF non sono riusciti a compensare il deflusso, secondo i dati SoSo Value condivisi da WuBlockchain. Nello stesso giorno, l’IBIT di BlackRock ha registrato l’afflusso più elevato pari a 49,28 milioni di dollari.
Dall’approvazione degli ETF da parte della SEC statunitense a gennaio, afflussi sostanziali hanno spinto al rialzo il valore di Bitcoin. Tuttavia, il recente calo degli afflussi suggerisce che l’impatto istituzionale potrebbe contribuire al calo dell’8,66% del prezzo del Bitcoin negli ultimi sette giorni.
Nonostante il Bitcoin venga scambiato a 67.018 dollari, indicando una ripresa della pressione di acquisto, i continui deflussi che superano gli afflussi potrebbero potenzialmente portare BTC sotto i 60.000 dollari.
I rialzisti stanno tentando di contrastare il sentimento ribassista prevalente nel mercato. Coin Edition ha notato una notevole propensione al ribasso basata sull’analisi tecnica. Il grafico a 4 ore BTC/USD ha rivelato un incrocio mortale con la media mobile esponenziale (EMA), dove la 20 EMA (blu) è scesa sotto la 50 EMA (gialla), segnalando un rafforzamento del trend al ribasso. Anche il prezzo di Bitcoin è sceso al di sotto della 50 EMA, suggerendo un potenziale arresto del recente trend rialzista.
Allo stato attuale, Bitcoin potrebbe subire un calo, con un potenziale obiettivo di circa 58.463 dollari se i rialzisti non riuscissero a sostenere la pressione. Al contrario, un aumento della pressione d’acquisto potrebbe spingere la moneta verso i 70.202 dollari.
Anche il mercato dei derivati ha registrato un’attività significativa, con la ripresa di Bitcoin che ha innescato consistenti liquidazioni. Coinglass ha riportato la liquidazione di contratti BTC per un valore di oltre 317,55 milioni di dollari, probabilmente a causa dell’elevata leva finanziaria o di commissioni di finanziamento insufficienti. Le posizioni corte costituivano la maggior parte delle posizioni liquidate, mentre la volatilità ha portato anche alla liquidazione delle posizioni lunghe.
La cascata di liquidazioni potrebbe avere un ulteriore impatto sul prezzo di Bitcoin dal punto di vista del trading, con gli short che potrebbero diventare più aggressivi se BTC scendesse sotto i 60.000 dollari.
In sintesi, il calo dello slancio degli ETF Bitcoin, insieme agli indicatori tecnici e all’attività del mercato dei derivati, suggerisce un panorama impegnativo per la criptovaluta nel breve termine.
Immagine in primo piano: Megapixl
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