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L’Indonesia è pronta a reimpostare le regole per gli editori di giochi, inclusi giganti del settore come Nintendo, Moonton Technology e Valve Corp. La nuova direttiva del governo impone agli editori di giochi sia locali che stranieri di stabilirsi come entità legali sotto forma di società a responsabilità limitata all’interno dell’Indonesia. Semuel Abrijani Pangerapan, direttore generale per le app informatiche presso il Ministero delle comunicazioni e della tecnologia dell’informazione, ha sottolineato che i giochi su piattaforme senza entità giuridiche registrate rischiano di essere bloccati. La mossa fa parte dell’iniziativa dell’Indonesia di partecipare attivamente e modellare l’economia digitale piuttosto che essere semplici spettatori.
Il Ministero delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione sta attualmente lavorando ad un nuovo regolamento che sostituirà quello esistente che disciplina la classificazione dei giochi elettronici interattivi. Semuel ha sottolineato che la revisione introdurrà nuove regole e classificazioni, con l’obiettivo di completare il processo entro la fine del mese. Inoltre, il prossimo regolamento creerà una nuova agenzia di rating dedicata ai videogiochi. L’iniziativa si allinea con la strategia più ampia dell’Indonesia volta a rafforzare la propria economia digitale, riconoscendo l’immenso potenziale dell’industria dei giochi. Nel 2022, i giocatori indonesiani hanno speso 25 trilioni di rupie (1,58 miliardi di dollari) in giochi, con una quota significativa (99,5%) indirizzata a fornitori di app di gioco stranieri. Al contrario, solo una minima parte (0,5%) ha sostenuto gli operatori nazionali dell’industria dei giochi, come riportato dal Ministero del Turismo e dell’Economia Creativa.
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