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Di Matteo Greco, analista di ricerca presso Fineqia International, società di investimenti fintech e asset digitali quotata in borsa
Bitcoin (BTC) ha concluso la settimana a circa 41.600$, segnando un leggero 0,4% rispetto al valore di chiusura della settimana precedente di circa 41.750$. Il prezzo ha mostrato una volatilità ridotta rispetto alle settimane precedenti, trovando maggiore stabilità dopo l’approvazione degli ETF da parte della SEC, ponendo fine alle speculazioni sull’argomento.
L’introduzione dei nuovi ETF Spot su BTC ha attirato fondi dalla finanza tradizionale al mercato degli asset digitali. Gli 11 ETF Spot hanno complessivamente attirato circa 1,15 miliardi di dollari di afflussi cumulati dal loro lancio. A guidare il gruppo sono l’ETF Blackrock Spot, che vanta circa 1,40 miliardi di dollari di asset in gestione (AUM), seguito da vicino dall’ETF Fidelity Spot con circa 1,26 miliardi di dollari di AUM.
Questo afflusso è stato in parte compensato dal fatto che tra gli 11 ETF Spot lanciati, uno era il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC). GBTC, non un prodotto nuovo ma un Trust trading dal 2015, è stato convertito in ETF. Questo prodotto ha registrato deflussi sostanziali di circa 2,81 miliardi di dollari dopo la conversione, riducendo l’afflusso totale degli 11 ETF Spot su BTC da circa 3,96 miliardi di dollari a 1,15 miliardi di dollari.
Al momento della conversione, GBTC deteneva circa 620.000 BTC, che ora si sono ridotti a circa 552.000 BTC. Il forte deflusso può essere attribuito principalmente a due fattori: in primo luogo, i clienti GBTC non potevano riscattare le azioni e potevano venderle solo sul mercato secondario a causa della struttura del prodotto, prima della conversione. Ciò ha costretto molti clienti a mantenere le proprie posizioni per anni senza un’opzione di uscita a meno che non fossero disposti a vendere con uno sconto significativo sul mercato secondario. In secondo luogo, la commissione di gestione più elevata fissata da Grayscale (1,5%) rispetto alla maggior parte dei concorrenti (0,2%/0,3%) ha portato alcuni investitori a ritirare i propri investimenti da Grayscale, per incassare profitti o reinvestire in ETF più convenienti.
Gli ETF Spot su BTC hanno registrato un’attività robusta con volumi di scambi elevati. Dal lancio, il volume di scambi cumulativo degli 11 ETF Spot è stato pari a circa 16,6 miliardi di dollari in sei giorni di negoziazione, con una media di circa 2,77 miliardi di dollari al giorno. Come anticipato, GBTC ha registrato il volume più elevato, data l’enorme quantità di BTC tenuti in custodia e l’attività dinamica relativa alla conversione del Trust in un ETF.
Con il successo del lancio degli ETF Spot su BTC, i partecipanti al mercato e gli analisti stanno ora rivolgendo la loro attenzione alla potenziale inclusione di diversi asset digitali negli ETF. Gli analisti prevedono, con una probabilità superiore al 70%, l’approvazione degli ETF spot su Ethereum (ETH) quest’anno. Questa aspettativa è rafforzata analizzando l’azione dei prezzi di ETH. Immediatamente dopo l’approvazione degli ETF Spot su BTC, il capitale è stato spostato da BTC a ETH. L’ETH si è apprezzato del 17% rispetto a BTC nella settimana di approvazione e dell’11% in termini di dollari, indicando che i partecipanti al mercato puntano sull’approvazione degli ETF Spot su ETH dopo il via libera per gli ETF Spot su BTC e stanno adeguando le loro posizioni di conseguenza.
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