[ad_1]
Bit e byte è una rubrica settimanale in cui il redattore capo Robert condivide i suoi pensieri sui videogiochi e sull’industria in una pigra domenica. Lettura leggera per una giornata di riposo, Bits & Bytes è breve, va dritto al punto, e qualcosa da leggere con un buon drink.
Porta di Baldur 3 ha vinto il gioco dell’anno ai The Game Awards 2023.
Mah. Sembra giusto.
Non fraintendetemi, mi sono divertito da morire La leggenda di Zelda: Tears of the Kingdom. Francamente, mi è piaciuto anche di più di Respiro del selvaggio. Ma ecco il punto: tanto quanto Le lacrime del re è, secondo me, un gioco più divertente di Respiro del selvaggioE Respiro del selvaggio vinse il gioco dell’anno ai VGA quell’anno… Le lacrime del Regno non è affatto innovativo come il suo predecessore. Semplicemente non lo è.
E questo non è un disguido o un affronto Le lacrime del Regno. È un gioco fantastico. Ma guardando la lista dei titoli in lizza per il premio, penso di sì Porta di Baldur 3nonostante fosse esso stesso un sequel, era molto innovativo e faceva cose che lasciavano davvero a bocca aperta i giocatori allo stesso modo Breath of the Wild lo ha fatto quando è uscito. Quindi, anche se sono sempre disposto a vedere Nintendo portare a casa l’hardware durante le cerimonie di premiazione, in questo caso, non penso che l’azienda sia stata derubata o qualcosa del genere: semplicemente non era previsto che accadesse.
Oltretutto, almeno Le lacrime del Regno devo portare a casa il gioco d’avventura dell’anno! E’ già qualcosa, vero? Giusto?
[ad_2]
Source link