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Circle, uno dei principali emittenti di stablecoin, ha recentemente affrontato e confutato fermamente le accuse riguardanti il suo coinvolgimento in finanziamenti illeciti e presunti collegamenti con Justin Sun, il fondatore di Tron. Queste affermazioni, avanzate dall’organizzazione di controllo senza scopo di lucro Campaign for Accountability (CfA), hanno spinto il responsabile della strategia e capo delle politiche pubbliche di Circle, Dante Disparte, a scrivere una risposta formale ai senatori statunitensi Elizabeth Warren e Sherrod Brown.
Nella lettera, Disparte nega categoricamente qualsiasi coinvolgimento di Circle nel facilitare o finanziare attività legate ad Hamas o ad altri attori illeciti. Sottolinea l’impegno costante di Circle nella lotta alle attività finanziarie illecite. Circle è stato un partner attivo con le autorità di regolamentazione e le forze dell’ordine negli Stati Uniti, in Israele e in altre giurisdizioni, garantendo che la loro stablecoin, USDC, non viene utilizzato per attività illecite. L’impegno dell’azienda verso la conformità legale è stato recentemente riconosciuto dai servizi segreti statunitensi, riconoscendo gli sforzi di Circle nell’identificazione delle frodi e nell’assistenza nel recupero dei fondi.
Affrontando accuse specifiche, Disparte ha fatto riferimento a un incidente in cui l’Ufficio nazionale per il finanziamento del terrorismo israeliano ha identificato portafogli digitali collegati alla Jihad islamica palestinese (PIJ) con beni pari a 93 milioni di dollari. Un rapporto della società blockchain Elliptic inizialmente suggeriva che tutti gli asset presenti in questi portafogli fossero utilizzati per finanziare PIJ, ma questo è stato successivamente corretto. I registri pubblici della blockchain hanno rivelato che dei 93 milioni di dollari, solo 160 dollari in USDC sono stati trasferiti tra quei portafogli e nessuno di tale importo proveniva da Circle. Questo esempio sottolinea la posizione di Circle contro la falsa rappresentazione del suo ruolo in presunte attività illecite.
Inoltre, Circle ha chiarito la sua relazione con Justin Sun, affermando che non fornisce servizi bancari a lui o alle sue entità associate, tra cui la Fondazione TRON o Huobi Global. Nonostante l’assenza di designazioni specifiche da parte del governo degli Stati Uniti, Circle ha chiuso tutti i conti associati a Sun e alle sue società affiliate nel febbraio 2023.
Circle ha inoltre sottolineato il suo status di entità finanziaria altamente regolamentata. Opera nell’ambito dei quadri normativi di diversi stati e organismi federali degli Stati Uniti, tra cui la Divisione delle istituzioni finanziarie del Dipartimento del Commercio dell’Ohio e il Dipartimento dei Servizi Finanziari di New York. In quanto azienda di servizi monetari registrata presso FinCEN, Circle aderisce al Bank Secrecy Act, alle leggi antiriciclaggio e ad altri standard normativi. Questa conformità normativa è una pietra angolare delle operazioni di Circle, che riflette il suo impegno verso pratiche commerciali legali ed etiche.
Nella sua difesa delle riforme normative, Circle è stato un forte sostenitore di un quadro federale globale che governi le stablecoin. L’azienda ha partecipato attivamente ai processi legislativi, cercando di stabilire solidi standard di riserva, rimborso, informativa, liquidità e gestione del rischio operativo per gli emittenti di stablecoin. L’amministratore delegato di Circle, Jeremy Allaire, ha testimoniato davanti al Congresso, sostenendo standard che aumenterebbero la sicurezza e l’affidabilità degli emittenti di stablecoin.
La risposta di Circle alle accuse mosse dal CfA è una forte affermazione della sua dedizione alla conformità normativa e alle pratiche etiche nello spazio delle risorse digitali. La società resta impegnata a collaborare con gli organismi di regolamentazione per migliorare la regolamentazione dei mercati degli asset digitali e combattere efficacemente il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
Fonte immagine: Shutterstock
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