venerdì, Novembre 22, 2024
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Tether e Bitfinex hanno concordato congiuntamente di ritirare l’opposizione iniziale alla richiesta della Freedom of Information Law (FOIL) presentata a New York da una serie di pubblicazioni di notizie di alto profilo.

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Una dichiarazione dell’emittente stablecoin e dell’exchange di criptovalute USDT condivisa con Cointelegraph sottolinea che si è impegnato a condividere in modo trasparente le informazioni a seguito di una richiesta FOIL da parte di CoinDesk all’inizio di quest’anno.

Le società hanno inoltre indicato che non avrebbero rilasciato apertamente la documentazione, sostenendo che l’approccio non è in linea con le loro pratiche commerciali:

“È fondamentale chiarire che trasparenza non significa divulgazione totale di tutti i nostri documenti.”

Tether e Bitfinex non presenteranno ricorso contro la richiesta FOIL avanzata dai giornalisti, tra cui Zeke Faux, Shane Shifflett e Ada Hui, che accusano di esibire “certi comportamenti”.

Le società affermano che i precedenti rapporti di Faux su Tether e Bitfinex si sono “estesi oltre i confini del giornalismo professionale”. Affermano inoltre che i media, tra cui il Wall Street Journal e Bloomberg – i cui giornalisti stanno partecipando alla richiesta FOIL in corso – sono stati “unilaterali e imprecisi”.

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La dichiarazione sottolinea che entrambe le società si impegnano per la trasparenza e rimangono aperte al dialogo con giornalisti e autorità di regolamentazione, dato che “aderiscono a standard etici di reporting e rispettano i limiti sulla privacy dei dati”.

Tether e Bitfinex hanno anche chiesto una “revisione responsabile dei documenti” prima di qualsiasi rilascio pubblico di informazioni, affermando che i loro sforzi per essere trasparenti non “equivalgono alla divulgazione pubblica senza restrizioni di tutti i documenti”.

Cointelegraph ha contattato Tether per accertare i dettagli più precisi della richiesta FOIL e le informazioni a cui si riferisce.

La richiesta FOIL in corso riguarda Tether e Bitfinex che raggiungono un accordo con il Procuratore Generale di New York (NYAG) nel febbraio 2021. Come inizialmente riportato dalla CNBC, l’accordo prevedeva il pagamento di una multa di 18,5 milioni di dollari per risolvere una controversia legale durata due anni riguardante la presunta commistione di 850 milioni di dollari tra fondi clienti e aziendali.

Parte dell’accordo prevedeva che Tether e Bitfinex presentassero rapporti trimestrali sulla trasparenza al NYAG per due anni. Dopo la scadenza di questi obblighi, CoinDesk ha presentato una richiesta FOIL a New York chiedendo la divulgazione pubblica dei materiali relativi al primo trimestre di Tether che aveva presentato ai sensi dell’accordo transattivo.

Nel giugno 2023, Tether ha affermato di essersi opposta alla richiesta della FOIL di impedire la diffusione pubblica di “dati riservati dei clienti” e di impedire l’uso di “informazioni commerciali sensibili”, che teme possano essere sfruttate da “attori malintenzionati”.

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