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Circle ha lanciato un nuovo standard per semplificare il processo di lancio della sua stablecoin, USDC, su nuove reti, secondo un post sul blog del 21 novembre.
Il nuovo “standard USDC a ponte” consente agli sviluppatori di lanciare il token attraverso un processo in due fasi. Nella prima fase, lo sviluppatore di terze parti ha il controllo dei contratti dei token e il token sulla nuova rete è supportato da una versione nativa su un’altra rete. Nella seconda fase, Circle prende il controllo dei contratti e il token viene sostenuto direttamente dalle riserve di Circle. La seconda fase potrebbe non verificarsi con tutte le distribuzioni.
Presentiamo Bridged USDC Standard, un nuovo modo per espandere l’accesso a $USDC e ridurre la frammentazione.
I team EVM blockchain e rollup possono ora implementare un contratto token USDC a ponte con facoltatività per Circle per l’aggiornamento senza problemi all’emissione nativa in futuro.https://t.co/suSgllMQoQ
— Cerchio (@cerchio) 21 novembre 2023
Secondo il post, il token prodotto nella prima fase sarà “non ufficiale e non emesso né riscattabile da Circle”, ma servirà “come proxy per USDC estensibile a qualsiasi ecosistema in cui sia reso possibile il bridging”. Se Circle e lo sviluppatore di terze parti decidessero in seguito di voler rendere ufficiale il token, potranno “aggiornare senza problemi all’emissione nativa in futuro”.
Circle ha affermato che sta rilasciando lo standard per eliminare la necessità di “migrazioni”, in cui gli utenti devono scambiare una versione non ufficiale di USDC con una versione ufficiale non appena diventa disponibile. Se gli sviluppatori utilizzassero il nuovo standard, le migrazioni non dovrebbero più essere necessarie, poiché consentirebbe ai token non ufficiali già presenti nel portafoglio di un utente di diventare ufficiali.
La documentazione Github dello standard richiede agli sviluppatori di utilizzare un bridge con funzionalità di aggiornamento per funzioni specifiche e di astenersi dall’aggiornare il bridge una volta emesso il token.
Imparentato: L’emittente stablecoin Circle valuta il lancio pubblico nel 2024: rapporto
Una volta che lo sviluppatore e Circle decidono di trasferire il token a una versione ufficiale, lo sviluppatore di terze parti può congelare nuovi conio sul bridge e “riconciliare l’attività di bridging in volo per armonizzare l’offerta totale di USDC nativi”. La proprietà del contratto può quindi essere trasferita a Circle, a quel punto le monete native che sostengono i token sulla nuova rete verranno bruciate, facendo sì che i token della nuova rete siano supportati direttamente dalle riserve di Circle.
A settembre, Circle ha lanciato una versione nativa della rete Base di USDC. In ottobre ha fatto lo stesso per Polygon.
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