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La piattaforma di scambio decentralizzata dYdX ha avuto successo subito un controllo di sicurezza completo del suo codice catena, condotto da Informal Systems. La notizia è stata annunciata sull’account Twitter ufficiale di dYdX e successivamente ripubblicata dal fondatore dell’azienda, Antonio. L’audit mirava a garantire la sicurezza e la protezione del software dYdX Chain, una priorità assoluta per l’azienda. Secondo il post sul blog ufficiale, tutti i problemi identificati sono stati risolti dal team dYdX.
Informal Systems, entità esperta dell’Ecosistema Cosmos, ha effettuato l’audit in tre fasi distinte. La prima fase ha esaminato attentamente i moduli personalizzati come x/assets, x/perpetuals, x/epochs, x/sending, x/prices e x/subaccounts, oltre ai demoni di liquidazione e di feed dei prezzi. La seconda fase si è concentrata sul modulo x/clob e su ulteriori modifiche personalizzate alle versioni biforcate di CometBFT e Cosmos SDK. La terza e ultima fase ha esaminato moduli come x/bridge, x/delaymsg, x/rewards e x/vest, insieme al Bridge Daemon.
Il processo di audit ha individuato un problema critico, che è stato poi risolto. Inoltre, sono state segnalate quattro emissioni medie, 17 emissioni basse e 19 emissioni informative. Di questi, 34 sono stati accettati e successivamente affrontati, mentre cinque sono stati considerati funzionanti come previsto.
dYdX sta inoltre eseguendo un programma di bug bounty per il software Chain, offrendo pagamenti fino a 5 milioni di dollari a seconda della gravità e dell’ammissibilità dei problemi rilevati. Tuttavia, i problemi già noti al team dYdX o quelli evidenziati nell’audit non sono idonei per il bug bounty.
Fonte immagine: Shutterstock
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