Una nuova ricerca evidenzia un errore comune che commettiamo quando si tratta del nostro comportamento.
getty
Un nuovo studio pubblicato in Scienze psicologiche rivela che spesso incolpiamo il nostro umore per il nostro comportamento anche se, in molti casi, è causato dall’abitudine. Secondo lo studio, questo pregiudizio ci porta spesso ad attribuire erroneamente la vera causa del nostro comportamento.
“Uno studio del mio coautore, il dottor Wendy Wood, ha rilevato che oltre il 40% del comportamento quotidiano delle persone era abituale”, afferma lo psicologo Asaf Mazar della University of Southern California. “Le abitudini possono essere attivate automaticamente senza il pensiero cosciente, il che significa che le abitudini sono spesso la risposta predefinita a cui torniamo a meno che non abbiamo un forte desiderio di agire in modo diverso”.
Per spiegare questo, Mazar cita l’esempio comune di una routine del caffè mattutino. Quando le persone bevono caffè al mattino, il loro cervello impara ad abbinare i segnali nel loro ambiente (come entrare in cucina) con il bere caffè. Una volta formata questa associazione, l’assunzione di caffè si attiva automaticamente quando entrano nel contesto associato.
È interessante notare che l’ispirazione per lo studio di Mazar è venuta proprio da questo rituale mattutino. Quando Mazar si è reso conto che il suo espresso mattutino era più un’abitudine che un bisogno di una scossa di caffeina, ha deciso di esplorare questa idea in uno studio.
Lo ha fatto chiedendo ai bevitori di caffè di stimare la misura in cui bevono caffè per stanchezza rispetto a abitudine. La maggior parte ha affermato che la stanchezza era molto più importante dell’abitudine nel guidare il proprio caffè a bere.
Ma, quando hanno monitorato il comportamento dei partecipanti nel corso di una settimana, hanno scoperto che le persone bevevano caffè per abitudine tanto quanto per stanchezza.
“Le persone hanno sottovalutato l’influenza dell’abitudine sul consumo di caffè e sopravvalutato l’influenza della fatica”, spiega Mazar. “Questo suggerisce che potremmo non riuscire a riconoscere come le abitudini modellano il nostro comportamento”.
Secondo Mazar, due fattori potrebbero indurre a questa attribuzione errata:
# 1. Le abitudini sono difficili da monitorare
A volte, quando le persone sono altamente motivate, possono ignorare le proprie abitudini e agire in modo flessibile.
Tuttavia, secondo Mazar, è facile pensare che se riusciamo a controllare le nostre abitudini una volta, allora possiamo controllarle tutto il tempo. Ma, in realtà, è difficile monitorare continuamente le abitudini. Quindi, a lungo termine, spesso si torna alla scelta o all’azione facile e abituale.
#2. Atteggiamenti culturali nei confronti delle abitudini
La cultura occidentale di solito enfatizza obiettivi, intenzioni e sentimenti. Pertanto, americani e occidentali non sono abituati a spiegare il comportamento in termini di abitudini.
Mazar sottolinea che porre questa domanda in altre culture potrebbe produrre risultati molto diversi da quelli osservati in questo studio.
Come superare questo pregiudizio e cambiare efficacemente le nostre abitudini
Il pregiudizio di cui parla lo studio di Mazar potrebbe causare frustrazione nelle persone a lungo termine se non affrontato adeguatamente. Potrebbe anche comportare interventi scadenti.
“Se continuiamo a pensare che il comportamento sia guidato da stati interiori, continueremo a cercare di regolare il comportamento regolando gli stati interiori”, spiega Mazar. “Ma, nel caso delle abitudini, questo approccio non lo taglierà. Le abitudini possono persistere anche quando intendiamo agire diversamente”.
Per chiunque cerchi di rompere uno schema comportamentale ricorrente o un’abitudine particolarmente testarda, Mazar ha il seguente consiglio:
“Il modo più efficace per cambiare le abitudini è progettare gli ambienti in modo da supportare le buone abitudini e impedire le cattive abitudini”, afferma Mazar. “Le nostre recenti ricerche si concentrano su attrito — ostacoli apparentemente minori che ostacolano un comportamento. Scopriamo che l’attrito può esercitare un’influenza enorme sul comportamento, ma le persone tendono a sottovalutarne gli effetti quando cercano di cambiare le proprie abitudini”.
Mazar conclude dicendo che cambiare gli ambienti non dipende solo dagli individui. Le persone che hanno influenza sui nostri ambienti di vita, come i responsabili politici e le aziende, devono garantire che gli ambienti siano progettati in modo da rendere facili le scelte giuste.
Un’intervista completa con lo psicologo Asaf Mazar che discute della sua ricerca può essere trovata qui: I tuoi problemi sono dovuti a cattive abitudini o cattivo umore?