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Due delle nazioni più potenti del mondo sono le principali fonti di insicurezza di Internet. Questo è quanto emerge da una nuova presentazione dei dati di Stocklytics.com. Il quotidiano riporta che Russia e Cina rappresentano circa il 25% degli attacchi informatici globali.
L’esperta di investimenti di Stocklytics, Edith Reads, afferma:
“La criminalità informatica si sta evolvendo e stiamo vedendo emergere sempre più attori sponsorizzati dallo stato in questo ambito. Questo sviluppo preoccupante sottolinea la necessità di una cooperazione globale per arginare questo pericolo”.
Edith Reads, esperta finanziaria di Stocklytics
Edith ha spiegato che gli attacchi informatici minacciano la sicurezza di individui, aziende e interi stati. Oltre a rubare informazioni private, può interrompere attività commerciali e servizi essenziali, il tutto con ingenti costi finanziari.
Tracciare le origini degli attacchi informatici globali
Il rapporto di Stocklytics ha mappato i principali attori dietro l’insicurezza informatica in tutto il mondo. Ha osservato che la maggior parte di questi episodi (45%) non sono attribuiti, il che significa che la loro origine non è chiara. Nel frattempo, la Cina è responsabile della maggior parte di questi attacchi (12%), con il gruppo Volt Typhoon sostenuto da Pechino in primo piano.
(paesi responsabili della quota maggiore di incidenti informatici con una dimensione politica nel periodo 2000-2023) Source: Statista
La Russia si è classificata al terzo posto dopo la Cina, rappresentando l’11,9% delle violazioni della sicurezza informatica globali. A completare i primi cinque posti ci sono l’Iran e la Corea del Nord. Il rapporto attribuisce il 5,3% degli attacchi Internet globali allo stato persiano e il 4,7% ad attori filo-nordcoreani.
Il rapporto ha inoltre evidenziato le principali aree a rischio di attacchi informatici in America. Basandosi su un avviso della Cybersecurity and Infrastructure Security Agency, ha identificato tre dipartimenti statunitensi vitali che potrebbero essere obiettivi di infiltrazioni sponsorizzate dalla Cina. I tre sono il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti e l’Agenzia per i trasporti e la sicurezza degli Stati Uniti.
Questa valutazione si collega al Cybersecurity Ventures Report on Cybercrime. L’indagine ha rilevato che le preoccupazioni relative alla sicurezza informatica continueranno a costituire la priorità tra i rischi globali nel prossimo decennio. Inoltre, ha concluso che l’agricoltura, l’acqua, l’energia, le comunicazioni e gli impianti finanziari vitali erano altamente suscettibili ad attacchi dannosi.
Perché i crimini informatici sono in aumento?
Edith ha spiegato che molti fattori alimenteranno questa crescita dell’insicurezza informatica. Il principale tra questi è l’attuale progresso tecnologico. Ha sostenuto che l’adozione dell’intelligenza artificiale e dell’informatica quantistica espande la portata e la capacità dei cattivi attori.
Ciò, unito a una grave carenza di professionisti della sicurezza informatica e alle tensioni geopolitiche, aggrava le sfide legate alla lotta al vizio. Pertanto, è urgentemente necessaria una cooperazione globale per combattere la minaccia. L’adozione di misure di sicurezza proattive contribuirà notevolmente allo sviluppo della resilienza informatica.
Di: Edith Muthoni (https://stocklytics.com/)
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