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Nel fine settimana la presidenza del Consiglio europeo e i negoziatori del Parlamento europeo hanno concluso tre giorni di colloqui per raggiungere un accordo provvisorio su una proposta di regolamentazione dell’IA nell’Unione europea (UE).
“La proposta di regolamento mira a garantire che i sistemi di intelligenza artificiale immessi sul mercato europeo e utilizzati nell’UE siano sicuri e rispettino i diritti fondamentali e i valori dell’UE. Questa proposta storica mira anche a stimolare gli investimenti e l’innovazione sull’intelligenza artificiale in Europa”, ha scritto il Consiglio europeo in a comunicato stampa.
Nell’ambito della legge sull’intelligenza artificiale, l’UE prevede di regolamentare l’intelligenza artificiale utilizzando un approccio basato sul rischio. Per le situazioni più rischiose verranno imposte regole più severe. L’intelligenza artificiale con rischi limitati sarebbe comunque soggetta a “obblighi di trasparenza” per garantire che gli utenti possano prendere decisioni informate sui contenuti generati dall’intelligenza artificiale.
La legge sull’intelligenza artificiale istituisce anche un sistema di sanzioni basato su percentuali, in modo che le sanzioni siano proporzionali alle entrate dell’azienda (o un importo fisso se è superiore alla percentuale).
Oltre a imporre nuove regole, il regolamento fisserà anche nuove misure a sostegno dell’innovazione dei sistemi di IA. Sono state aggiunte nuove disposizioni per supportare i test di questi sistemi in condizioni reali.
I negoziatori continueranno a lavorare per finalizzare i dettagli del regolamento nelle prossime settimane e il regolamento non entrerà in vigore almeno fino al 2025.
“Questo è un risultato storico e un’enorme pietra miliare verso il futuro! L’accordo odierno affronta in modo efficace una sfida globale in un ambiente tecnologico in rapida evoluzione in un settore chiave per il futuro delle nostre società ed economie. E in questo sforzo, siamo riusciti a mantenere un equilibrio estremamente delicato: promuovere l’innovazione e l’adozione dell’intelligenza artificiale in tutta Europa, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali dei nostri cittadini”, ha affermato Carme Artigas, segretario di Stato spagnolo per la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale.
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