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Non eravamo del tutto convinti che Final Fantasy 16 avesse bisogno di un DLC basato sulla trama, ma ora che abbiamo giocato a Echoes of the Fallen, la prima delle due espansioni promesse, siamo davvero contenti che stia accadendo. Se non altro, questa ulteriore fetta di avventura è un gradito promemoria di quanto possa essere appariscente e decisamente divertente il combattimento di 16.
Con una durata di sole tre o quattro ore, Echoes of the Fallen non è il tipo di espansione di un gioco di ruolo che verrà ricordata per le generazioni a venire. Essenzialmente, si riduce ad essere un viaggio lineare attraverso un dungeon nuovo di zecca, anche se si inserisce abbastanza bene nella storia esistente del gioco principale. In effetti, è ambientato poco prima della conclusione del racconto di Clive e getta ulteriore luce sulla civiltà perduta dei Caduti.
Inizialmente partiti per scoprire le origini di strani cristalli che si sono improvvisamente ritrovati nelle mani della popolazione, Clive e i suoi amici seguono una pista che li porta a una gigantesca torre caduta, conosciuta come Sagespire. Come probabilmente puoi immaginare, i nostri eroi hanno il compito di salire in cima a questa meraviglia architettonica, affrontando ogni sorta di mostri lungo il percorso.
Il DLC è decisamente un po’ leggero riguardo alla storia – al di fuori, come accennato, di un nuovo contesto che circonda i Caduti – ma compensa con alcune battaglie contro i boss. L’azione è più divertente che mai e, sebbene il sistema di combattimento rimanga radicato in ciò che il gioco base ha da offrire, hai accesso ad alcuni accessori intriganti che potrebbero ispirare un approccio leggermente modificato (insieme a una nuova spada malata).
Tutto sommato, Echoes of Fallen sembra poco più di un altro capitolo nella storia di Final Fantasy 16, ma è bello, soprattutto in termini di azione. Oh, e potrebbe presentare l’incontro con il boss più folle dell’intero gioco, se puoi crederci.
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