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Blockstream, uno dei principali attori nell’arena blockchain, ha lanciato ufficialmente Greenlight, la sua innovativa soluzione Lightning-as-a-Service (LaaS) sul mercato globale il 12 ottobre 2023, dopo una prima presentazione a giugno. Ciò segna un passo avanti significativo verso la semplificazione delle complessità operative associate alla gestione dei nodi di rete Lightning, senza compromettere la sicurezza degli utenti.
L’aspetto fondamentale di Greenlight è la sua capacità di scaricare l’ingombrante compito di gestire un nodo Lightning sugli esperti esperti di Blockstream, consentendo così agli sviluppatori di mantenere il controllo sulle chiavi per una maggiore sicurezza. Questa mossa strategica mira a ridurre sia il rischio che la responsabilità associati alla detenzione dei fondi degli utenti e a liberare risorse essenziali precedentemente dedicate alle operazioni dei nodi. Di conseguenza, le aziende e gli sviluppatori possono concentrare la propria attenzione sulle operazioni principali e sullo sviluppo di app.
Il tradizionale dilemma affrontato da utenti e sviluppatori nell’ecosistema Lightning è il compromesso tra comodità e autotutela. Sebbene le soluzioni di custodia offrano un’esperienza di onboarding fluida, spesso non riescono a fornire garanzie di sicurezza e privacy di base. Al contrario, le soluzioni non detentive, nonostante siano sicure e private, richiedono un livello più elevato di competenze tecniche e operative, oltre a costi aggiuntivi. Greenlight è progettato per smantellare questa barriera all’ingresso senza sacrificare sicurezza, prestazioni o funzionalità.
L’approccio di Greenlight è quello di frammentare il nodo Lightning in componenti più piccoli e indipendenti. L’implementazione Core Lightning, nota per la sua modularità e snellezza, funziona su Greenlight, mantenendo tutte le operazioni relative alle chiavi limitate al firmatario. Questa configurazione consente al firmatario di operare sul dispositivo dell’utente, mentre il resto del nodo, insieme ai suoi requisiti operativi, sono gestiti sull’infrastruttura di Blockstream. Questa biforcazione ricorda il modello operativo dei portafogli hardware contemporanei, in cui l’utente si interfaccia con un cliente e firmatario, mentre il fornitore del portafoglio gestisce l’effettivo nodo Bitcoin che si connette alla rete. In questo scenario, solo i componenti controllati dall’utente sono autorizzati a avviare pagamenti e firmare fatture, con Blockstream che gestisce in modo efficiente il nodo ad alta intensità di risorse.
L’implementazione di Greenlight può potenzialmente far risparmiare costi operativi sostanziali per le aziende che si basano sulla rete Lightning. Trasferendo le laboriose operazioni dei nodi su Blockstream, le aziende possono guadagnare tempo prezioso per soddisfare meglio le esigenze dei propri utenti. Inoltre, il regime non custodiale esonera gli sviluppatori dalla responsabilità fiduciaria di detenere i fondi degli utenti, riducendo così le spese di conformità e normative.
Il servizio estende varie funzionalità tra cui operazioni trustless e auto-custodial, nodi gestiti disponibili su richiesta, gestione flessibile della liquidità, convenienza, scalabilità e assenza di limiti restrittivi, garantendo un’aderenza aggiornata e conforme alle specifiche del protocollo Lightning. Le implementazioni nel mondo reale di Greenlight possono essere viste nel portafoglio Blockstream Green appena aggiornato e nell’SDK Breez pronto per il mercato.
Greenlight è accessibile tramite certificati self-service nella Greenlight Developer Console (GDC), offrendo un generoso piano gratuito per soddisfare hobbisti, appassionati e piccole imprese. Questo piano gratuito supporta la distribuzione di un massimo di 1.000 nodi su richiesta, con ciascun nodo progettato per attivarsi e rimanere operativo finché viene utilizzato da un utente finale.
L’introduzione formale di Greenlight da parte di Blockstream è uno sviluppo notevole nello spazio blockchain, promettendo una soluzione semplificata, sicura ed efficiente per le operazioni di rete Lightning. Non solo aiuta a superare gli ostacoli operativi, ma apre anche la strada a una maggiore attenzione allo sviluppo aziendale e applicativo nell’ecosistema di rete Lightning in rapida evoluzione.
Fonte immagine: Shutterstock
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