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Anteprima pratica di Dragon’s Dogma II per PS5 – Capcom ha una lunga serie di favoriti di culto che non si sono mai consolidati del tutto nella coscienza del pubblico come Resident Evil o Street Fighter. Il dogma del drago è uno di quei giochi. Il titolo originale è stato lanciato nel 2012 per PS3 e Xbox 360 e offriva un’interessante svolta al tradizionale paradigma fantasy-RPG, vale a dire Pawns. Questi sono molto più che semplici amici IA che ti seguono: le pedine ti aiutano in combattimento, ti urlano suggerimenti e consigli, ti consigliano dove andare o addirittura cercano il tuo aiuto quando sono nei guai.
Ciò conferisce loro più personalità rispetto al tuo compagno AI standard e, di conseguenza, ha reso Dragon’s Dogma un’avvincente perdita di tempo. Purtroppo, nonostante abbia attirato una base di fan fedeli, non ha fatto grandi numeri, e ci sarebbe voluto un intero decennio prima che emergesse un seguito – e ne abbiamo provato un’ora.
Anteprima pratica per PS5 di Dragon’s Dogma 2
Devo ammettere che non ho mai giocato a Dragon’s Dogma, ma è una buona cosa, poiché posso dire senza dubbio che Dragon’s Dogma II è piuttosto adatto ai principianti. La mia anteprima offriva una scelta di tre classi: Arciere, Guerriero e Ladro. Ho scelto innanzitutto il Guerriero, probabilmente perché immaginavo che avrebbe fatto esattamente ciò che era scritto sulla confezione, ovvero schiacciare i nemici con un’enorme spada. Avevo ragione, ma c’è di più. Demolire con i goblin è molto più che semplicemente premere il pulsante quadrato per il tuo attacco base; ci sono un paio di mosse diverse a tua disposizione con i pulsanti frontali, ma tenere premuto L1 apre una strada completamente nuova di attacchi.
Il Guerriero, ad esempio, è in grado di eseguire uno scudo basso, saltare in alto con un pugnalato verso l’alto o affondare la spada nello stomaco del nemico con estrema potenza. Come ho scoperto subito, devi davvero sfruttare il tuo repertorio per superare diversi avversari, come le Arpie in volo che ti stordiscono in una foschia blu che non può essere colpita con attacchi regolari. L’Arciere è particolarmente utile qui con il suo arco e le sue frecce, mentre il suo calcio standard è ottimo per colpire fastidiosi goblin prima di lanciarli con una salva di frecce. È piacevole notare una differenza palpabile tra i personaggi che ho campionato, con il Guerriero che sferra colpi devastanti e danni elevati, mentre l’Arciere eccelle nel combattimento a lungo raggio ed è nel complesso un combattente molto più agile.
Anche i pedoni erano presenti in piena forza per il mio hands-on, con il mio personaggio accompagnato da tre compagni: Max, George e Sara. Anche in questa fase iniziale, è chiaro che il sistema dei pedoni è piuttosto avanzato e non c’è mai stato un secondo in cui mi sono sentito isolato o sopraffatto grazie al loro aiuto. Ad esempio, il mio compagno armato di magia spesso potenziava la mia spada o il mio arco con il fuoco, il che tornava utile per sconfiggere rapidamente un gruppo di goblin, mentre un altro mi spingeva nella giusta direzione dopo che avevo iniziato a vagare senza meta. Un pedone mi ha persino suggerito di fare una breve deviazione dal mio obiettivo per ottenere un bottino nascosto.
Le battute costanti e il dialogo reazionario aiutano davvero a immergerti in quella che sembra un’avventura epica; a volte mi sentivo quasi come se fossi parte della Compagnia dei Nani o della Compagnia dell’Anello, poiché c’è un forte senso di cameratismo con i Pedoni. Non devi nemmeno lasciarli a se stessi; il D-pad è sempre lì per alcuni comandi di base se hai bisogno di attirare rapidamente la loro attenzione.
Il regno medievale che ho esplorato durante il mio hands-on sembra assolutamente sontuoso, con foreste estese, caverne tenebrose, fiumi scintillanti e città animate, tutti liberamente esplorabili. La demo di Archer era più incentrata sulla trama, poiché ho intrapreso varie missioni in città prima di avventurarmi nell’insediamento di Melve che è stato recentemente ridotto in cenere da un attacco di drago. Affrontando frontalmente la bestia squamosa, sono riuscito a girarle intorno alla schiena e tenere premuto R2 per scalare la creatura sputafuoco (puoi farlo per alcuni dei nemici più grandi come i troll, permettendoti di eliminarli in modo più efficiente) prima che subentrasse un filmato e… beh, non spoilererò nulla.
La demo di Fighter era molto più aperta, poiché ero lasciato a me stesso per esplorare il terreno visivamente sorprendente; un vibrante connubio di verdi lussureggianti, marroni terrosi e blu cristallini che creano un’ambientazione piuttosto suggestiva e calda, che sembra quasi Tolkieniana nella sua esecuzione e attenzione ai dettagli.
Dragon’s Dogma II è ovviamente un’epopea tentacolare, e un’ora riesce a malapena a graffiare la superficie di ciò che è in offerta. Anche così, il gioco sembra piuttosto raffinato; il combattimento è croccante e reattivo, il sistema dei pedoni è impressionante e il mondo sembra assolutamente stupendo. Il tempo dirà come si svilupperà il prodotto completo, ma per ora ci sono tutte le ragioni per credere che varrà la pena aspettare dieci anni.
Dragon’s Dogma II è attualmente in sviluppo per PS5, PC e Xbox Series X/S con una data di uscita ancora da annunciare.
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