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The Legend of Heroes: Trails into Reverie è l’ultimo capitolo della lunga serie Trails sviluppata da Nihon Falcom. Come ingresso principale nella serie Trails, il gioco continua la narrativa epica e l’intricata costruzione del mondo per cui la serie è nota, offrendo un’esperienza di gioco di ruolo accattivante e coinvolgente nel processo, ma non un’esperienza nuova per i fan né un’esperienza che può essere facilmente consigliato ai nuovi giocatori.
Quello che mette fine a tutto
The Legend of Heroes: Trails into Reverie è il gioco finale che conclude la serie Trails nella più ampia serie The Legend of Hero. In quanto tale, il gioco significa molto per i fan della serie in quanto non solo riassume le cose, ma presenta anche quasi tutti i personaggi principali della serie, inclusi Rean e Llyod, il che è molto. Così tanti, infatti, che è difficile tenerne traccia tutti e, a parte i protagonisti principali, tutti i personaggi hanno il proprio ruolo da interpretare. Il gioco aggiunge anche nuovi personaggi misteriosi, nuove trame e una minaccia significativa che avrà tutte le loro storie interconnesse per un atto finale. L’ultimo capitolo introduce anche il nuovo Crossroads System, che consente ai giocatori di alternare i tre personaggi principali e le loro storie in qualsiasi momento, offrendo ai giocatori la possibilità di approfondire la narrativa generale ed esplorare la ricca tradizione del continente zemuriano. La scrittura è di prim’ordine, con personaggi ben sviluppati e dialoghi stimolanti che approfondiscono temi complessi di politica, potere e crescita personale. La conclusione è anche una delle più soddisfacenti che abbia mai visto in un JRPG da molto tempo, soprattutto perché premia i fan devoti del franchise e le persone che si sono affezionate ai suoi personaggi. In quanto tale, è anche il motivo principale per cui il gioco non può essere facilmente consigliato ai nuovi giocatori a causa della confusione che creerà rapidamente per loro.
Al di fuori della sua storia, The Legend of Heroes: Trails into Reverie ha molte altre cose da offrire ai giocatori, ma non tutte sono nuove. I giocatori possono personalizzare il proprio gruppo con un’ampia gamma di personaggi giocabili, ognuno con le proprie abilità e stili di combattimento unici. Sebbene il combattimento sia ancora della stessa qualità vista nei titoli precedenti e non abbia molti nuovi elementi degni di nota, soprattutto perché le meccaniche di combattimento sono state solo attenuate nel tempo, questo capitolo presenta la nuova meccanica “Fronte Unito”, che è fondamentalmente un’arma definitiva. attacco a tutto campo che può infliggere danni devastanti ai nemici o curare il tuo gruppo. Sebbene utili, non sono diversi dai tipi di combattimento simili visti in altri JRPGS.
Se non è rotto
A parte il combattimento, il gioco presenta numerose missioni secondarie, minigiochi e contenuti opzionali che aggiungono una significativa rigiocabilità. I giocatori possono impegnarsi in eventi che legano i personaggi e partecipare ad avvincenti incontri di combattimento attraverso diversi dungeon generati casualmente.
In termini di grafica, Trails into Reverie appare significativamente diverso dai primi due giochi che raffigurano la Crossbell Saga, che ha un aspetto retrò pixelato. Questa volta, il gioco incorpora l’aspetto visivo e l’estetica dei giochi Trails of Cold Steel, poiché i personaggi ora hanno modelli 3D completi e gli ambienti sono molto più dettagliati. Dalle vivaci città ai paesaggi lussureggianti e agli intricati dungeon, ogni luogo è progettato meticolosamente, immergendo i giocatori in un ambiente vibrante e diversificato.
Il gioco ha anche una colonna sonora stellare. La musica completa magnificamente i momenti emozionanti del gioco, le intense battaglie e l’esplorazione serena, migliorando l’immersione generale e lasciando un’impressione duratura sui giocatori. Trails into Reverie funziona incredibilmente bene anche su PC a 60 fotogrammi al secondo con diverse utili impostazioni e regolazioni per PC. Il gioco ha anche la voce fuori campo sia in inglese che in giapponese, ed entrambi i cast hanno fatto un ottimo lavoro interpretando i personaggi.
Pensieri finali
Nel complesso, anche se Trails into Reverie potrebbe non essere il punto di partenza ideale per i nuovi arrivati nella serie a causa della sua forte dipendenza dalla conoscenza precedente del gioco, funge da soddisfacente continuazione e culmine della saga di Trails, premiando i fan di lunga data con un’abbondanza di richiami e chiusura delle trame in corso. Abbinalo a personaggi ben sviluppati, grafica coinvolgente, gameplay strategico e colonna sonora memorabile, e i giocatori vivranno un’esperienza incredibile, soprattutto per i fan che alla fine rimarranno soddisfatti.
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La recensione
La leggenda degli eroi: sentieri nella fantasticheria
PROFESSIONISTI
- Ottima conclusione
- Ottime immagini
- Combattimento divertente
CONTRO
- Non ci sono molti nuovi elementi di gioco
- Non adatto ai nuovi arrivati
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